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SAI SOSTENERE DAVVERO I TUOI CLIENTI?

SAI SOSTENERE DAVVERO I TUOI CLIENTI?

Sai sostenere i tuoi clienti in modo efficace?

Il sostegno è una delle abilità più sottovalutate e male interpretate dagli operatori nelle professioni si aiuto.

 

Essa consiste, invece, in una della abilità più utili ed efficaci per favorire un cambiamento positivo nel cliente.

 

Sostenere significa in generale aiutare il cliente a mantenere e/o sviluppare un senso di speranza e fiducia nelle proprie capacità di farcela, nella propria autoefficacia e più in generale nel mantenere un immagine positiva di se stesso.

L’essenza di questa abilità risiede proprio nello sforzarsi di vedere i lati positivi della persona che abbiamo di fronte, le sue risorse e le sue competenze, ma anche le risorse che rappresentano per lui le persone vicine e rimandargliele con una modalità descrittiva e non valutativa.

 

Fiducia e speranza sono proprio i due pilastri negli interventi di aiuto universalmente riconosciuti come i principali traini del cambiamento, che si tratti di cambiare stili di vita e abitudini o di intraprendere una vera e propria terapia.

Molti operatori animati da ottime intenzioni di fornire sostegno tendono a cadere invece in due noti blocchi della comunicazione di Gordon: rassicurare/consolare/solidarizzare (“andrà tutto bene”/ “anche se non lo capiscono tu vali”/anch’io alla tue età soffrivo per questo) o con essere d’accordo/approvare/elogiare  (“hai ragione a pensarla così”/”bravo fai bene”/”sono fiero di te”)

Come diventare realmente efficaci e giocarsi bene questa carta, per il cambiamento?

Il Colloquio Motivazionale può venirci in aiuto nel perfezionare il nostro modo di fornire sostegno.

 

Le caratteristiche di un buon sostegno

E’ onesto: Restituite solo caratteristiche positive che sentite veramente, non fingete di sentire ciò che non provate.

E’ Dettagliato: Evitate di parlare di caratteristiche troppo generiche della persona (Bel lavoro! O Sei un tipo in gamba!) ma focalizzatevi su specifici comportamenti o atteggiamenti (Il tuo è un pensiero saggio/ questa azione è coraggiosa)

Non si introduce parlando in prima persona. Non “Io credo che tu sia una persona intraprendente” ma “Sei una persona intreprendente”.

E’ Descrittivo e non valutativo: Non esprime una valutazione seppur positiva ma rimane sul descrittivo.

 

Sostenere significa vedere il bicchiere mezzo pieno e riportarlo al nostro cliente, una abilità che va allenata e di cui c’è molto bisogno nelle relazioni d’aiuto.  

Annachiara Scamperle
acscamperle@gmail.com

Psicologa e psicoterapeuta ad orientamento integrato, lavora come libera professionista in studio privato con adulti ed adolescenti. Dal 2014 collabora con la casa editrice Erickson come formatrice e curatrice di testi scientifici sul Colloquio Motivazionale con gli adolescenti. La sua sfida è quella di formare una nuova generazione di operatori delle relazioni d'aiuto consapevoli di rivestire un ruolo ad alto impatto sociale, aggiornati e competenti in tema di relazioni interpersonali per formare una società più sostenibile e sana.